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Biografia
Giacomo
Lisia,
pittore ciociaro, nato a Paliano (FR) nel 1938 e
morto, sempre a Paliano, nel 2001.
Ha iniziato
a dipingere per passione e da autodidatta. Solo dopo
il servizio militare ed alcuni anni di lavoro in
fabbrica riusciva a concludere gli studi artistici
(maturità d' Arte Applicata ed Accademia di Belle
Arti). Abilitatosi all' insegnamento dell'
Educazione Artistica, rinunciava al lavoro di
insegnante per dedicarsi completamente all' attività
artistica.
Ha tenuto oltre
316 mostre personali in Italia, da
Venezia, Milano e San Remo fino a Caltanissetta ed
Agrigento ; oltre alle personali in Francia,
Germania e Belgio .
Ha partecipato a centinaia
di estemporanee, esposizioni collettive e concorsi
d'arte contemporanea esponendo anche a Londra,
Parigi, New York, Filadelfia, Boston, Tokyo,
Budapest e Stoccolma.
Ha conseguito numerosi
primi premi, è socio di numerose Accademie ed ha
ricevuto molti riconoscimenti per meriti artistici .
Nel 1985 ha tenuto la prima esposizione degli
"Aspetti Ciociari" , consistente in 97 opere
riguardanti i 91 comuni della provincia di
Frosinone, il costume ciociaro, volti caratteristici
e scorci particolari. Nel 1988 il comune di Recanati
gli ha tenuto una personale nell'ambito delle
"Celebrazioni Leopardiane" ed il comune di Paliano
ha organizzato la sua prima mostra Antologica
"Trent' anni di pittura"
La stessa mostra è
stata organizzata dal comune di Treia (MC) nel 1989,
nella bella Chiesa di S. Filippo. Nel 1998, sempre
il comune di Paliano, ha organizzato la seconda
Antologica "40 anni di pittura".
E' presente
sulle più importanti riviste e cataloghi d'Arte
(vedi bibliografia), di lui hanno parlato
importanti critici su riviste e quotidiani alla
Radio e Tv, private e regionali. Gli sono state
dedicate, inoltre, anche alcune poesie ed egli
stesso si è dilettato a scriverne alcune.
Le sue opere
si trovano in alcune Chiese ed in collezioni
pubbliche e private .
Oltre alla monografia
"Aspetti Ciociari" è stata pubblicata, a cura della
CIDA di Roma, una monografia antologica di 96 pagine
e con circa 50 riproduzioni a colori e B/N.
Nel
1998 è stata edita la seconda monografia "Giacomo
Lisia 1990 -
-
Dopo la sua morte, nell' agosto 2001, il comune di
Serrapetrona (MC) ha organizzato una sua personale
nella Pinacoteca comunale. Nello stesso comune,
alcuni anni prima, gli era stata conferita la
cittadinanza onoraria.
Sempre nell' agosto 2001
il Comune di Paliano, in collaborazione con l'
Associazione Giovanile della zona "Le Mole", ha
organizzato la prima estemporanea di pittura
dedicata all' artista: il "Premio Giacomo Lisia"
che è oggi arrivato alla 16esima edizione.
Continuando a parlare delle esposizioni seguite alla
sua morte, di particolare importanza è quella
organizzata dal comune di Paliano, in collaborazione
con la provincia di Frosinone: "La Ciociaria di
Lisia", tenutasi nel gennaio 2003 presso la bella
Villa Comunale di Frosinone.
Degna di nota è
anche la mostra organizzata dalla provincia di
Macerata che si è tenuta nell' aprile 2004 nella
suggestiva Abbazia di Fiastra. Come per la
Ciociaria, anche in questa esposizione compaiono
tutti i comuni della provincia, 57 per la
precisione, visti attraverso gli occhi dell'
artista.
Nello stesso anno il comune di Paliano
gli ha intitolato una strada: via Giacomo Lisia.
Nel 2008 è stata la volta della terza mostra
Antologica "Giacomo Lisia 1958-
La signora
Lalla (moglie dell' artista) tiene ancora aperto,
tutti i giorni, lo Studio d' Arte Lisia, a
disposizione di chi vuole vedere le opere esposte.
Queste cose ci fanno sentire ancora vivo Lisia e ci
confermano quello che Foscolo sosteneva qualche
secolo fa: quando una persona muore, le sue azioni e
le sue opere continuano a vivere senza conoscere i
limiti della barriera del tempo.