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Giovanna Modica
Da "ARTISTI CELEBRI"- Grandi opere da collezione" 1992
Di Giovanna Modica
Il difficile rapporto con una realtà che non sempre è disposta a dare spazio all' uomo non ha privato Giacomo Lisia della genuinità e della spontaneità che caratterizzano dunque la sua produzione artistica. La sua arte porta il segno del sentimento e dell' attenzione, ma soprattutto il segno della speranza, della fiducia non cieca ma salda in una possibilità di realizzazione. Il cromatismo vivace e luminoso, l' armonia e l' equilibrio compositivo esprimono con naturale semplicità la felicità dell' esistere e la passione per il bello.
Giacomo Lisia non mira a creare un universo idealizzato, ma anzi a cercare all' interno stesso della realtà l' armonia che inevitabilmente la sorregge,al di là delle apparenti dissonanze. Quella di Giacomo Lisia non è quindi fuga dalla realtà, bensì fuga da una dimensione di tensione e di frustrazione che non concede all' uomo e soprattutto all' artista lo spazio necessario e vitale per realizzarsi pienamente, in accordo con le proprie possibilità e aspirazioni. La fermezza delle forme, la linearità del tratto ed il cromatismo solare rivelano comunque una profonda fragilità dovuta all' ansia e ad un' accesa emotività, risvegliate da una realtà non sempre chiara e comprensibile. Una realtà con la quale né qualunque persona né tantomeno l' artista può cessare di confrontarsi in una ricerca che è al contempo interiore ed esteriore.
La precisione ritrattistica con cui descrive non tradisce in Giacomo Lisia una passiva sottomissione al soggetto, ma anzi un' attiva capacità di indagine, un acuto spirito critico e indagatore. L' autore risponde all' imprecisione e all' approssimazione del reale con una precisione quasi fotografica. Oppone alla disarmonia del divenire l' armonia di creazioni fissate in istanti solari. Lisia non può e non vuole dare spazio alle sfumature, al chiaroscuro, inonda le tele di una luce intensa, quasi abbacinante. Il giallo, gli arancioni spiccano su sfondi prevalentemente azzurri.
La natura delle sue opere è così a dimensione d' uomo, privata delle scorie e delle contraddizioni che ne rendono conflittuale il rapporto e soprattutto la comprensione.
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