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Renato Lamperini
Da “Praxis Artistica” -
Di Renato Lamperini
SU GIACOMO LISIA
LA POESIA DEL COLORE CHE AMALGAMA IL CONCETTO E LO SPIRITO NELLA EDIFICAZIONE DELLA PURA IDEALITÀ CONTEMPLATIVA
La figuralità, nelle alternanze delle sfumature e delle accensioni, nell' inconfondibile modulazione coloristica, “poggia” le sue fondamenta su di una operazione compositiva, costruita con la consapevolezza di una necessaria rispondenza tra pensiero e motività.
I due elementi convergono rigogliosamente in una dimensione nella quale le immagini corrispondono alle origini della esistenza umana mentre gli atteggiamenti rendono sensibile e fondamentale la realtà naturalistica.
L' iterazione del segno, contenuto nel concatenamento delle forme, rende dinamico il movimento delle immagini imponendo la necessaria considerazione tra l' elemento spazio, l' essere e la visione emotiva dell' artista. In effetti le immagini figurali che emergono dalle particolari atmosfere contestuali, che sono immerse nei contrasti delle luci-
Nelle armonie coloristiche dei paesaggi, nelle espressioni oniriche dei volti, guidate da una incisiva trasposizione poetica, è possibile “sentire” il pulsare delle sensazioni che animano il linguaggio espressivo dell' autore forse per quel suo avvalersi delle mutazioni e delle accentuazioni emotive che scaturiscono dal suo costante “contatto” diretto con la natura.
La composizione scenico-
Non è difficile, quindi, stabilire che le immagini non sono mai casuali: esse nascono e prendono vita dal particolare stato d' animo dell' artista il quale aderisce al contenuto esistenziale delle proprie ispirazioni.
Le intuizioni psichiche, quasi sempre di natura serena, si riallacciano alla origine emotiva ed è agendo su di essa come stimolo, che la dinamica fantasia si propaga in un vitalismo pittorico.
Sviluppando le percezioni con le successive e conseguenti derivazioni, la sostanziale contenutistica “sgorga” con naturale disponibilità espressiva senza essere mai coinvolta dall' informalismo e relative tentacolari complicazioni materiche.
Gli equilibri strutturali, i timbri coloristici nei piani e nei volumi, aderiscono perfettamente all' immagine essenziale di una determinata emozione controllata ed il linguaggio “corre” su di una vastissima esposizione comunicativa rendendo il discorso, non certamente condizionato da passiva acquiescenza a modelli vincolanti, libero nel suo gradevole stile e configurato nel pieno rispetto della oggettiva realtà poetica delle immagini.
L' abilità professionale compositiva di Giacomo Lisia si estrinseca, fuoriesce e si proietta in forma realistica, “agganciandosi” ai temi di vita paesistica con rilievi architettonico-
La particolare potenzialità pittorica che egli possiede, fa sì che il fenomeno effetto del tempo, silente, velato od ombrato nel riverbero dei tramonti o nei riflessi delle prime luci dell' aurora, ci rimanda mistiche sensazioni suggestive e percezioni vitali con una emozionalità costante, schietta, vigorosa e intellettiva.
I caratteristici paesaggi, nella interpretazione più coerente alle varie ambientazioni reali ed alla personalità dell' artista, illuminati, accesi e realizzati in concomitanza sensoriale alla continuità o al ripetersi dei vari momenti della vita, evidenziano una sottile e vibrante comunicazione naturalistica attraverso, è il caso di dire, la poesia del colore che ben amalgama, in un assioma, il concetto e lo spirito nella edificazione della pura idealità contemplativa.
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