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Vito Cracas
Da "l'
élite new 2016" -
Del dott. Vito Cracas (critico d' arte)
GIACOMO LISIA
Nei racconti di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, Giacomo Lisia appare come un uomo semplice e colto.
Cresciuto sotto il sole della Ciociaria e plasmato dalla vita contadina, ha sempre trovato ispirazione nell' umile dignità rurale, fatta di fatica, sacrifici ed emozioni genuine dettate dal respiro della natura. Interprete del quotidiano, è rimasto sempre fedele ad un approccio realista, rivelandosi capace di esaltare l' ineffabile miracolo della vita attraverso velati accenti sentimentali.
La sua carriera stupisce per la costante indagine stilistica e formale, spinta senz' altro da un' inesauribile curiosità. Paesaggi, ritratti, nudi, nature morte, arte sacra: ogni contesto espressivo dà prova di una felice e fertile evoluzione che culmina nell' intrigante
"aerodinamismo lisiano", interrotto purtroppo dalla prematura scomparsa del pittore.
La sua idea di aerodinamismo contemplava una pittura vibrante in opposizione ad una rappresentazione statica o finita, nell' intento di celebrare la bellezza delle vibrazioni vitali che permeano la natura e l' universo. Le pennellate infatti si fanno più ritmiche perchè mosse dal desiderio di immortalare quel sublime respiro mentre la tavolozza, diventando vivida ed energica, abbandona le tonalità più terree in favore di cromie vivaci, perfette per cristallizzare un' illuminazione zenitale.
L' indiscutibile spessore umano e culturale che caratterizza tutta l' opera di Lisia ci dimostra come la sua sia una pittura vera e nobile, in cui forma e contenuto si confrontano costantemente in un dialogo serrato fatto di buone idee, infinita creatività ed intensa meditazione, a testimonianza di approccio all' arte fatto di semplicità, intelligenza ed umiltà.
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