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Luigi Tallarico
1988
Di Luigi Tallarico
LISIA, 30 ANNI DI PITTURA
La mostra antologica che l' amministrazione di Paliano ha allestito per ricordare i trenta anni di pittura di Giacomo Lisia artista ciociaro e diplomato all' Accademia di Belle Arti di Roma, ha messo in evidenza che l' atto del dipingere ha avuto sempre il sopravvento nelle opere di Lisia, anche di vecchia data, rispetto all' identità dell' oggetto pittorico, ricomposto e assuefatto nel suo destino ottico e rappresentativo. È proprio l' attimo di accensione del lumen che imprime al
"fatto" una carica e insieme una giustificazione, anche in sede razionale, per cui è il sentimento pittorico a restare protagonista dell' evento e a imprimere alla
forma - luce il suo traslato fantastico e trasfigurativo. Come ha rilevato il compianto critico Franco Miele, del quale viene riportato in catalogo un prezioso giudizio,
"Giacomo Lisia ha la prerogativa di saper ritrarre la realtà, senza alterarne le strutture essenziali, ed arricchendola contemporaneamente di particolari vibrazioni coloristiche".
Da qui una vocazione bivalente in Lisia, diretta non solo verso gli elementi esterni che muovono la rappresentazione della realtà (e connotati dall' artista con estrema precisione strutturale), ma anche verso il mondo interiore, che proietta in superficie le vibrazioni.
Cioè quei suoni che, secondo la moderna scienza elettrodinamica, si tramutano in onde
- luce. Un procedimento, come si vede, che conferma l' essenza dell' opera di Lisia, diretta a produrre nei rapporti di luce e di forme, tensioni sul piano, che è pur sempre quello tradizionale e rappresentativo.
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