ALL' AMICO PITTORE..... (a Giacomo Lisia, poeta del colore.)
La folgore fatale ti ha rapito... lasciandoci stupiti e attoniti.
Il menestrello... che cantava odi alla vita, alla natura... alla gioia... si è addormentato. …...............
Amico mio! Mi è facile immaginarti come rondine... che vola con le ali intinte nei tuoi colori, nie tuoi cieli che odorano di vento.
Sui tuoi prati... le tue agavi, papaveri e ginestre il tuo spirito vola libero ed a tratti trova riposo sui rami contorti degli ulivi che sanno di vita vissuta.
Ora la tua tela... si chiama cielo... e quando alzando gli occhi vedremo una fulgida aurora o nubi di rame al tramonto... vuol dire che Giacomo... sta dipingendo ancora.